
Concerti
Nell'ambito del suo percorso artistico dall’uscita del primo album, Quartieri Jazz ha deciso di puntare sul gemellaggio con i luoghi simbolo del territorio:
Galleria Borbonica, La Napoli Sotteranea, Museo del Sottosuolo, Palazzo Venezia, Palazzo Zapata, Villa Pignatelli, Casina Vanvitelliana, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli, Domus Ars, Basilica di San Lorenzo Maggiore e altri, sono alcuni dei siti che ospitano a rotazione i concerti dell'ensemble, e che con costanza e tenacia, valorizzano l’arte e la cultura a 360 gradi.
Nella stagione estiva tuttavia la band si esibisce stabilmente
col "Jazz in Vigna" presso la tenuta Il Gruccione alternando le partecipazioni ai maggiori Jazz Festival nazionali e internazionali.

Galleria Borbonica


GALLERIA BORBONICA
Il 19 febbraio del 1853 Ferdinando II di Borbone firmava un decreto con il quale incaricava l'arch. Errico Alvino di progettare un viadotto sotterraneo che, passando sotto Monte Echia, congiungesse il Palazzo Reale con piazza Vittoria, prossima al mare e alle caserme. Un percorso militare rapido, in difesa della Reggia, per le truppe acquartierate nella caserma di via Pace (attuale via Domenico Morelli), nonché una sicura via di fuga per gli stessi monarchi, visti i rischi corsi durante i moti del 1848.
Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, ma durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo. Nel dopoguerra fino agli anni settanta fu adibito a deposito giudiziario comunale dove fu ricoverato vario materiale, come masserizie, moto e auto sequestrate. Nel 2007, furono riscoperti ulteriori ambienti e infine, dopo vari lavori di scavo e messa in sicurezza della struttura, il sito è stato aperto al pubblico dall'Associazione Culturale "Borbonica Sotterranea" il 29 ottobre 2010.
Nel gennaio 2013, i Quartieri Jazz "scoperti" a Procida da Gianluca Minin direttore dell'Associazione, hanno presentato il loro primo album, dando di fatto inizio al tour dell'ensemble nei luoghi d'arte della città. Ad oggi i concerti della band sono seguitissimi e con grande orgoglio e amore continuano ad esibirsi con regolarità in questo sito intriso di storia e unico al mondo.
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Palazzo Venezia


PALAZZO VENEZIA
E' un palazzo storico situato a Spaccanapoli, che ha vissuto molte vicissitudini nel corso della sua vita, ed è la testimonianza di un insieme di relazioni politiche ed economiche che mettevano in risalto l'allora repubblica di Venezia con la città Napoli.
L'edificio è oggi visitabile come appartamento storico offrendo anche mostre permanenti o temporanee di arti minori (presepi, porcellane, pitture ecc.). La location è quell'angolo di Napoli cui il filosofo Benedetto Croce, parlando di Palazzo Filomarino, ove egli abitava, fa ripetutamente cenno in quanto si trattava dell'edificio confinante. Croce lo chiama, appunto , il "Napoletano Palazzo di Venezia”.
Di particolare interesse è il giardino pensile con la casetta pompeiana in cui si tengono i concerti, costruzione aggiunta in epoca neoclassica. Gli stessi giardini ospitano anche una piccola cappella denominata "Grotta della Madonnina".
Grazie all'impegno di Gennaro Buccino, Palazzo Venezia è un punto di riferimento del centro storico della città e dei live concert dei Quartieri Jazz.
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Napoli Sotterranea


LA NAPOLI SOTTERRANEA
Il termine "Napoli sotterranea" sta ad indicare il fittissimo e complesso reticolo di cunicoli e cavità, che si trovano nel sottosuolo e che formano una vera e propria città che ricalca, in negativo, la città di superficie.
La città sotterranea si estende sotto tutto il centro storico, ad essa sono legati miti e leggende ancora oggi vivi nell'immaginario collettivo dei napoletani. Le gallerie sottostanti sono state usate, nel corso dei secoli, in diversi modi. Nate in seguito all'estrazione di tufo per la costruzione della città, sono state poi adibite ad acquedotto e come rifugio ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Il sottosuolo affascina ed impressiona per l'imponenza delle cavità, e quindi degli spazi, e per il dedalo di cunicoli che si intersecano per diversi chilometri sotto le strade ed i palazzi. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo di 2400 anni che ha inizio da uno dei vicoli dei quartieri spagnoli, nei pressi di piazza del Plebiscito, e termina in via Chiaia a pochi passi dal punto di ritrovo di piazza Trieste e Trento.
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Palazzo Zapata
Circolo Artistico Politecnico


PALAZZO ZAPATA
Il palazzo del Cardinale Zapata o palazzo Zapata è un palazzo monumentale di Napoli ubicato in piazza Trieste e Trento. Venne eretto nel XVII secolo dal viceré Antonio Zapata e ristrutturato da Carlo Vanvitelli in chiave neoclassica su volontà del medico Domenico Cotugno. Servì come sede del potere vicereale durante i lavori per la ricostruzione dell'odierno Palazzo Reale.
Al secondo piano c'è il Circolo artistico politecnico, nato nel 1888 dalla fusione della Società degli artisti, Circolo forense e Circolo politecnico. Custodisce un patrimonio di grande valore e in tutte le sale della sede "museo vivo" si svolgono attività di promozione sociale e culturale; perché l’arte e la cultura sono una linfa vitale della società e per questo vanno arricchite e sempre messe in circolo.
Inoltre è presente anche il Museo Giuseppe Caravita Principe di Sirignano che raccoglie buona parte di dipinti e sculture di artisti napoletani vissuti tra il XIX ed il XX secolo. La fototeca con una raccolta rarissima di oltre 200 foto, una biblioteca dedicata al socio Ferdinando Russo e l'Archivio storico con documenti cartacei e audio-visivi, testimonianze preziose di una florida attività culturale.
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Casina Vanvitelliana


CASINA VANVITELLIANA
A partire dal 1752 l'area del Fusaro, all'epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago Fusaro, a breve distanza dalla riva.
Questo edificio, noto come Casina Vanvitelliana, fu adibito alla residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d'Asburgo-Lorena, che qui soggiornò nel maggio 1819, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.La Casina Vanvitelliana compare nel film Ferdinando e Carolina, di Lina Wertmüller, mentre è diffusa nel luogo (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Pròcida) la convinzione che essa sia stata la casa della Fata turchina nel celebre sceneggiato Le avventure di Pinocchio; in realtà il lungometraggio di Comencini fu girato sul Lago di Martignano e Saline di Tarquinia (VT).
Al momento è aperta solo grazie all’opera di volontari che hanno lottato fin dal 1978 per tenere aperta la struttura e il parco che la circonda.
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opening Richard Galliano


UN GIORNO DA STAR
E' stata una giornata indimenticabile, organizzazione ad altissimo livello, scortati e coccolati ovunque andassimo, camerini, catering, interviste, ristorante, non dimenticheremo mai il momento prima di salire sul palco, accompagnati dalla sicurezza durante tutto il percorso dai camerini al palco, con i walkie tokie che intonavano << drrr drrr stanno scendendo >>...il live è stato magico, come in un sogno il maxi schermo proiettava le nostre figure e le nostre mani che correvano sugli strumenti. E infine nel post serata, sul tetto della struttura abbiamo avuto il piacere di stare con Galliano e la sua band a parlare di musica, della difficoltà o la bellezza di questo o quell'altro brano, sentirsi dire << ma eri tu il chitarrista ti piace Bireli vero? la tua chitarra è una godin? >> E Jean Marie << avete un great sound. >>
E poi la cosa più bella di tutte...<< siete Napoletani? >> si..e Richard << "NAPOLI E' UNA CITTA' BEL LIS SI MA, >> scandendo bene in italiano la sua ammirazione per la nostra città. Foto degli ultimi presenti nei camerini, baci abbracci...e ci saluta così << ...alla prossima !!! >>
4/7/2007 ---> 6/7/2017
Esattamente 10 anni fa sul palco del Teano Jazz Festival nacque "QUARTIERI JAZZ" e il big della manifestazione fu proprio Richard Galliano.
Incredibilmente ci siamo ritrovati dopo un lungo e faticoso percorso ad aprire il concerto di questo grandissimo artista, a cui tanto ci siamo ispirati. Si chiude il cerchio ma come sempre un punto d'arrivo è anche un nuovo inizio.
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Villa Pignatelli




VILLA PIGNATELLI
La villa Pignatelli (o anche villa Acton Pignatelli) è una villa monunentale di Napoli ubicata lungo la Riviera di Chiaia. La struttura, con annesso parco, rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città. Voluta nel 1826 dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton, figlio di John Francis Edward Acton, VI Baronetto, primo ministro di Ferdinando I, la villa venne realizzata da Pietro Valente a cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi.
Per eseguire i lavori fu necessario demolire una preesistente abitazione appartenente ai Carafa. Al suo interno hanno sede il Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortés e il Museo delle carrozze di villa Pignatelli.
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Basilica ss. Severino e Sossio


CHIESA SS. SEVERINO E SOSSIO
E' uno dei più grandi complessi monumentali di Napoli, all'interno del quale hanno lavorato importanti autori del Rinascimento.
L'Associazione Respiriamo Arte accoglierà lo spettacolo nella chiesa inferiore, voluta, come quella superiore, dall'architetto Giovanni Donadio, detto Mormando, per condurli alla scoperta di quello che fu uno dei complessi monastici più ricchi e potenti di Napoli e fare chiarezza sulla presenza, in un unico complesso munumentale, di ben due chiese.
LA QUINTA GIORNATA DI NAPOLI
Spettacolo a cura dello scrittore partenopeo Luca Delgado
Un itinerario con soste tra i brani più belli della Letteratura Napoletana, da Giambattista Basile a Valeria Parrella, da Raffaele Viviani ad Antonella Cilento, musicati dal Neapolitan Gipsy Jazz.
Uno spettacolo all’insegna dell’Orgoglio Napoletano, intriso di spirito identitario, che celebra i nostri talenti di ieri, di oggi e di domani e che invita a ritrovare l’unità: la stessa che caratterizzò il popolo napoletano durante le storiche "Quattro giornate di Napoli".
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Basilica San Lorenzo Maggiore
La Neapolis sotterrata


BASILICA SAN LORENZO MAGGIORE
Storicamente ed artisticamente è uno dei complessi monumentali più rilevanti della città. All'interno del convento ha sede il Museo dell'Opera di San Lorenzo Maggiore, che comprende inoltre la visita agli scavi archeologici omonimi.
L'area sottostante il convento vede gli scavi archeologici greco-romani datati intorno alla seconda metà del I secolo, quando in piazza San Gaetano sorgeva un tempo l'agorà greca prima, ed il foro romano poi. Mentre sul lato della basilica di San Paolo Maggiore i sotterranei mettono in luce i resti dell'anfiteatro, quelli sul lato di San Lorenzo evidenziano l'area destinata al macellum, dove aveva luogo quindi il mercato cittadino in epoca romana, le cui botteghe mostrano inoltre nei basamenti preesistenti strutture greche risalenti al IV secolo a.C..
Interessante è anche il tratto di strada (lungo circa 60 metri) corrispondente all'attuale vico Giganti e sul quale si aprivano alcune botteghe commerciali e forse, l'antico Aerarium dov'era custodito il tesoro cittadino. Gli scavi, iniziati negli anni ottanta ed interrotti svariate volte per mancanza di fondi, e conclusi nel maggio 2009, grazie ai finanziamenti della comunità europea, hanno riportanto alla luce l'altra metà del complesso archeologico: oggi risulta che, rispetto alla parte aperta ai visitatori nel 1993, l'area si sia raddoppiata.
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Basilica paleocristiana ss. Annunziata
Prata Jazz Festival ft. Joe Amoruso


BASILICA SS. MARIA ANNUNZIATA
Durante alcuni scavi effettuati in età longobarda vennero riportati alla luce i resti delle fondazioni di due chiese, una più antica dell'altra, laddove oggi sorge la Basilica paleocristina di Maria SS Annunziata.
Di notevole importanza le catacombe rinvenute accanto alla basilica costruite intorno al II, III secolo di forma circolare e scavate interamente nel tufo. Inizialmente funsero come luogo di sepoltura e in seguito come luogo di esercizio della fede.
La catacomba è sormontata dalla grotta dell'Angelo, e dimostra la penetrazione e l'affermazione del Cristianesimo nella vicina Abellinum, che fu sede dei primi vescovi come attestano le fonti letterarie ed epigrafiche e negli Atti di S. Ippolisto che riporta chiaramente l'esistenza di questo posto.
Special guest della band nei maggiori jazz festival: Joe Amoruso storico pianista di Pino Daniele.
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Jazz in Vigna


JAZZ IN VIGNA
Nella splendida location dell’Agriturismo Il Gruccione della famiglia Iovino a Pozzuoli prende vita durante l'estate la serie di concerti della band all'insegna dell'enogastronomia in un’oasi al centro dei Campi Flegrei con un superbo panorama sul golfo di Pozzuoli.
In un ambiente caldo e accogliente, la clientela può degustare i prodotti tipici della natura, coltivati nei propri terreni con metodo tradizionale, degustare i vini della Cantina ed apprezzare la cucina semplice e genuina della tradizione napoletana, preparata sapientemente e con passione da mani esperte.
A riprova della genuinità dei prodotti l’Azienda Montespina aderisce a Campagna Amica della Coldiretti, da sempre dedita alla promozione delle eccellenze della proposta agrituristica, valorizzando la specificità e la sostenibilità dei prodotti agricoli locali.
E dopo aver degustato e passeggiato tra i colori e i profumi del tramonto Puteolano, il pubblico viene accompagnato tra i vigneti del Montespina, dove i Quartieri Jazz deliziano
gli ospiti con i loro concerti di Neapolitan Gipsy Jazz.
Una vibrazione musicale resa ancora più intensa dalle suggestioni emotive amplificate dallo scenario circostante, che ben si sposa con il preludio dell'estate.
Un connubio studiato ad hoc alla ricerca di un piacere autentico che coinvolga tutti i sensi.
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Museo di Pietrarsa

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA
Il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa è ubicato nel comune di Napoli, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, al confine con Portici. Sorge in posizione adiacente alla stazione ferroviaria Pietrarsa-San Giorgio a Cremano.
E’ stato realizzato laddove sorgeva il reale opificio Borbonico di Pietrarsa, struttura concepita da Ferdinando II di Borbone nel 1840 come industria siderurgica e dal 1845 come fabbrica di locomotive a vapore. Nel 1853 a Pietrarsa prestavano la loro opera circa 700 operai facendo dell'opificio il primo e più importante nucleo industriale italiano oltre mezzo secolo prima che nascesse la Fiat.
Costituito da 7 padiglioni per un'estensione complessiva di circa 36.000 metri quadrati dei quali 14.000 coperti, ospita locomotive a vapore, locomotive elettriche trifase, locomotive a corrente continua, locomotori diesel, elettromotrici, automotrici e carrozze passeggeri. Infine, gioiello fra i gioielli, la carrozza-salone del treno dei Savoia, attualmente "Treno Presidenziale”.
Un'altra delle splendide location dove Quartieri Jazz tra i Treni e Locomotive d’epoca tengono i loro concerti in uno scenario molto suggestivo e unico al mondo.

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Osservatorio Astronomico di Capodimonte


OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
E' la più grande struttura scientifica dell'Istituto Nazionale di AstroFisica, il principale ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio, presente nel meridione d'Italia.
Si erge sulla collina di Miradois, un'altura vicina alla reggia di Capodimonte in una posizione invidiabile a circa 150m sul livello del mare, dominando lo splendido panorama della città e del golfo di Napoli.
L’istituzione dell'Osservatorio porta la data del 29 gennaio 1807 e la firma di Giuseppe Bonaparte. L’Osservatorio Astronomico di Napoli, collocato nell’antico monastero di san Gaudioso a Caponapoli, rappresenta la più antica istituzione scientifica napoletana. Nel 1812 per volontà di Gioacchino Murat e dell'astronomo Federigo Zuccari fu posta la prima pietra del nuovo edificio di Capodimonte progettato nelle eleganti forme neoclassiche da Stefano Gasse. I lavori di fabbrica si conclusero nel 1819 e la sera del 17 dicembre fu effettuata la prima osservazione astronomica.
Durante i concerti della Quartieri Jazz Orkestrine vengono proiettati sullo sfondo video ed immagini dello spazio creando un'atmosfera magica.
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Reggia di Portici


REGGIA DI PORTICI
La Reggia di Portici è un palazzo monumentale, sede della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e del Centro MUSA - Musei delle Scienze Agrarie.
Tra le pendici del Vesuvio e il porticciolo del Granatello, essa è una dimora storica fatta costruire nel 1738 dalla coppia reale Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia come palazzo reale estivo per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della più imponente Reggia di Caserta. Alla realizzazione della Reggia lavorarono ingegneri, architetti e decoratori: Medrano, Canevari, Vanvitelli, Fuga, Canart, Bonito, Re e Geri.
Al primo piano della reggia, prima dei concerti dei Quartieri Jazz è possibile visitare L’Herculanense Museum che è una rivisitazione, in chiave multimediale, dell’antico museo ercolanese che ospitava le prime raccolte di antichità provenienti dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia.
Il museo, inaugurato nel 1758 da Carlo di Borbone, era unico in tutta Europa non solo per la quantità e la qualità dei reperti riuniti, ma per i laboratori sperimentali e l’insieme delle attività di studio e restauro che vi si svolgevano.
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